Quanti peccati può commettere un investitore?
Sette, esattamente quanti sono i peccati capitali: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Gola e Lussuria… in questo post li scopriremo tutti e capiremo come evitare di cadere in tentazione quando si investe.

Pronti a prendere nota? Iniziamo!

Che tentazione, le opportunità da cogliere al volo!

Siamo umani, le soddisfazioni immediate ci gratificano, ma i mercati non premiano l’impazienza e rischiano di punire la miopia di una visione impostata solo sul breve termine. Nel lungo periodo, vedrai che l’approccio vincente è quello che si svincola dalle decisioni d’impulso, che appagano il nostro corpo in modo rapido e purtroppo transitorio, e che invece preferisce quelle che rispettano i tuoi obiettivi di vita, i tempi e la parte razionale della mente.

Le scorpacciate non sono quasi mai una buona idea, e nella finanza le abbuffate di informazioni fanno solo danni. L’investitore intelligente seleziona le fonti con cura e ignora sistematicamente le voci di mercato.

SÌ a metodo, pianificazione e uno stile di comportamento sostenibile e sano.

NO a continue abbuffate fuori controllo: solo così non rischi di farti andare di traverso qualche boccone amaro!

Attenzione al peccato classico che ha a che fare con i soldi.

Non imitare la massa quando tutti corrono a investire e non fuggire quando tanti fuggono. In questi momenti valuta con cautela, respira, sii paziente e attieniti ai piani, ai protocolli e chiama la tua guida finanziaria. Azioni, obbligazioni o immobili, non fa differenza: ovunque tu decida di investire, fallo per le ragioni giuste: i tuoi obiettivi di vita che sono anche obiettivi finanziari.

Dice il saggio: se ti rende felice, con i tuoi soldi compra una piscina dove nuotare, solo l’avaro Paperone nuota nei soldi!

Se i mercati precipitano tutti iniziano a vendere, ed è allora che farsi prendere dal panico è una reazione istantanea. Mi ancoro al risultato massimo raggiunto e provo frustrazione perché il valore del portafoglio è sceso.

C’è un modo per sostenere l’imprevedibilità dei mercati: avere un portafoglio ben diversificato, decorrelato e robusto da valutare nei giusti orizzonti temporali. L’ira si trasforma in relax, e il panico svanisce!

Vietato imitare gli altri: è la forma meno nobile di adulazione.

Guardare indietro rischia di portarci a investire in attività o prodotti che hanno fatto bene in passato, ma non è detto che replichino i loro risultati in futuro. Tenere presente solo ciò che sta accadendo in un contesto specifico può darci una visione troppo limitata, non utile a raggiungere gli obiettivi che abbiamo fissato.

Per diventare un investitore strategico occorre guardare dentro di sé e agli orizzonti che abbiamo davanti

La via più breve è sempre la migliore? Quasi mai.

Per gli investitori esistono poche scorciatoie: per ottenere risultati stabili e realmente soddisfacenti il tempo ha un valore fondamentale. Inizialmente l’accidioso deve superare lo status quo e farsi affiancare da un professionista per fare scelte finanziarie determinanti per lui e la sua famiglia. Una volta costruita una barca solida, con una guida esperta, il premio, però, è la possibilità di rilassarsi e godersi il viaggio!

Va bene guardare dritto davanti a sé, ma occhio ai capitomboli!

L’investitore troppo sicuro delle proprie capacità, quello che ignora i segnali di allarme, rischia di continuare a commettere sempre gli stessi errori, e a compromettere i buoi risultati dei propri sforzi economici.

I mercati sono un pessimo luogo per scoprire chi si è veramente e rendono sempre a riportare con i piedi per terra chi pecca di superbia. Non li imitare!

Eccoci alla fine di questo viaggio tra i 7 peccati più comuni di chi vuole investire oggi: quanti ne hai commessi? Quanti non commetterai mai (più)?

Se il diavoletto del mercato ti tenta, ricordati che tu hai un alleato pronto a schierarsi al tuo fianco: il tuo consulente finanziario, sempre a disposizione per darti i consigli migliori per te e i tuoi obiettivi di vita!