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Finanza al femminile: perché è importante parlarne

La finanza ci sembra sempre un mondo troppo lontano, troppo complesso per essere capito. In realtà, è parte integrante della nostra vita di tutti i giorni, società e finanza sono due facce della stessa medaglia: questo perché l’economia è un sistema i cui nodi non sono le azioni o le obbligazioni ma le persone, un sistema in continuo cambiamento ed evoluzione.

Quest’anno il mese dell’educazione finanziaria si concentra maggiormente sulle fasce più fragili della popolazione, tra cui le donne. Ancora oggi c’è bisogno di parlare di finanza al femminile, perché in molte famiglie è ancora l’uomo a occuparsi di questioni finanziarie.

Siamo stati intervistati sull’argomento in occasione di un evento e vi proponiamo alcune riflessioni interessanti che sono emerse.

Parlando della figura della donna, come è cambiata nel tempo all'interno della società e di conseguenza nel mondo della finanza?

Data quindi l’esistenza di un legame tra finanza e società, per comprendere l’evoluzione della figura femminile in finanza dobbiamo prima vedere come questa si è evoluta e si sta evolvendo nella società. La scarsa partecipazione femminile al mondo finanziario è infatti una conseguenza diretta del divario di genere. La stessa parola “patrimonio”, composta dal latino “pater” e “munus”, cioè “dovere del padre”, esclude la donna da qualsiasi rapporto col denaro e con la pianificazione.

Ma avere la possibilità di gestire il budget familiare, allocare le proprie risorse in vista di un obiettivo, pianificare e investire dovrebbe essere indispensabile per tutte le donne. Diciamo che il divario finanziario tra uomo e donna è figlio diretto del divario di genere perché a causa di salari più bassi rispetto agli uomini (anche a parità di mansione), dell’esclusione da posizioni lavorative maggiormente remunerate, e di una minore indipendenza economica, le donne si ritrovano a possedere meno risorse o a delegarne la gestione alla controparte maschile. L’educazione finanziaria diventa quindi mezzo per l’emancipazione e per acquisire gli strumenti necessari per gestire in autonomia le proprie risorse.

Nonostante ancora non si sia raggiunta una condizione di totale uguaglianza tra uomo e donna, molte figure femminili hanno contribuito al cambiamento, e possiamo citarne due che sono state particolarmente rivoluzionarie:

  • la prima è Kathrine Switzer, maratoneta e attivista statunitense che nel 1967 è la prima donna a correre la maratona di Boston, sfidando così i tabu sessisti dell’epoca
  • la seconda è Claudia Goldin, che qualche giorno fa ha vinto il premio Nobel per l’economia. Si tratta della terza donna nella storia a ottenere un Nobel in economia ma la prima a farlo da sola, senza il contributo di altri uomini nella ricerca. Questa è la prima di tre grandi rivoluzioni portate dal suo lavoro.
Cosa ha reso il lavoro di Claudia Goldin così rivoluzionario?

Nella sua ricerca Claudia Goldin ha analizzato la partecipazione delle donne al mercato del lavoro a partire dal XIX secolo negli Stati Uniti e ha osservato ad esempio come il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro sia sistematicamente minore di quello degli uomini.

Oltre a ciò, esiste ancora una consistente differenza salariale tra uomini e donne, anche nel caso in cui abbiano la stessa età o lo stesso livello di istruzione e svolgano la stessa mansione.

Un altro importante aspetto analizzato dalla dottoressa Goldin è l’esistenza del cosiddetto soffitto di cristallo, un fenomeno per cui molte donne si vedono precluse promozioni o posizioni lavorative maggiormente remunerate.

Il risultato forse più innovativo della sua ricerca è la curva a U: ha osservato che la relazione tra partecipazione femminile e sviluppo economico non è positiva ma ha la forma di una U, con una partecipazione delle donne sposate in calo nella transizione dalla società agricola a una industriale all’inizio del diciannovesimo secolo, seguita da un aumento della crescita del settore dei servizi nel ventesimo secolo. Quindi non esiste un’associazione positiva tra la partecipazione lavorativa delle donne e la crescita economica.

Inoltre, la ricchezza dei dati reperiti dalla Goldin ha permesso di identificare le maggiori variabili che hanno influito sulla partecipazione femminile nel corso del XX secolo, toccando temi come l’investimento nell’istruzione, la genitorialità, le aspettative di carriera, la discriminazione di genere.

Possiamo affermare che il lavoro della Dottoressa Goldin è assolutamente rivoluzionario: la prima rivoluzione è appunto nell’aver vinto il premio Nobel per l’economia da donna. La seconda è averlo vinto trattando il tema della disparità di genere, individuando le variabili che determinano ancora oggi differenze salariali, occupazionali e in generale finanziarie.

Claudia Goldin nel suo lavoro ragiona di economia in termini sociali e psicologici, scontandosi così ancora una volta dall’idea di economia come una materia guidata da un modello matematico-finanziario, ma piuttosto dalle persone e dai loro comportamenti. Sta proprio qui il terzo aspetto rivoluzionario, nel fatto che questi studi hanno permesso di vincere il premio Nobel non per le scienze umanistiche, ma economiche.

Cosa si rischia a non avere una buona pianificazione?

Pianificare significa avere ben chiari degli obiettivi e gestire le nostre risorse per raggiungerli. Ma non è solo questo. Investire e pianificare non significa soltanto comprare titoli e azioni, significa comprare tempo, comprare flessibilità, comprare libertà. Perché una buona pianificazione ci permette di far fronte agli imprevisti, di accontentare i desideri nostri o dei nostri figli o di vivere con serenità il nostro pensionamento.

E questo vale ancora di più per le donne: la disparità salariale, le interruzioni di carriera e il fenomeno del soffitto di cristallo mettono le donne in una condizione di svantaggio già in partenza, e da qui deriva la necessità ancor più forte di gestire al meglio le proprie risorse e diventare parte attiva e consapevole del processo che porta al proprio benessere finanziario.

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