Aggiornamento sui mercati
Negli ultimi giorni abbiamo visto un’escalation tra Israele e Iran, con un attacco ordinato da Trump e una risposta iraniana, ma poi è arrivata una tregua, anche se fragile.
Cosa sta succedendo sui mercati? Le Borse non hanno subito grandi cambiamenti, il petrolio ha oscillato senza logiche chiare, e il mondo si sta trasformando.
Non è solo una guerra tra Stati, ma uno scontro di visioni globali, con la Cina che osserva attentamente perché l’Iran è cruciale per la nuova Via della Seta verso l’Europa. Da un lato c’è un’America imprevedibile, dall’altro un mondo arabo che non si schiera più compatto con Israele.
In questo contesto, i mercati restano su valutazioni elevate, gli utili aziendali sono solidi e l’inflazione sotto controllo, ma ci sono tensioni sulle catene globali e un debito americano crescente.
In tutto questo, voglio dirvelo con chiarezza: restiamo cauti, ma investiti.
Oggi più che mai, conta avere un piano. Conta sapere dove siamo, dove vogliamo andare e, soprattutto, come affrontiamo le onde.
I portafogli che costruiamo insieme sono pensati per questo. Sono diversificati, robusti, con pesi e contrappesi. Ogni portafoglio ha una bussola. E quella bussola è il progetto, l’orizzonte temporale, la propensione al rischio che abbiamo definito insieme.
Ho appena concluso un’analisi completa di tutti i portafogli, per essere certo che siano ben calibrati al contesto attuale.
Vi lascio quindi con un pensiero semplice: investire non è indovinare il futuro, ma prepararsi ad attraversarlo.