Nell’ultimo articolo abbiamo visto quanto sia importante pianificare per tempo la formazione dei nostri figli e nipoti, e che uno strumento utile per poterlo fare è il piano di accumulo (PAC).

Ma cosa è? Come funziona? Quali sono i vantaggi? Continua a leggere per saperne di più su questo strumento finanziario.

Intanto dobbiamo dire che questo acronimo sta per Piano di Accumulo Capitale, e il nome stesso ci dice già che si tratta di una soluzione di investimento che ci aiuta ad accumulare capitale, per raggiungere così uno o più obiettivi che ci siamo prefissati.

La caratteristica peculiare del PAC è che si tratta di una forma di investimento automatizzata e ricorrente, con un importo e (solitamente) una scadenza prefissati.

Per poter sottoscrivere un piano di accumulo non è necessario impegnarsi a lungo termine, né possedere un grosso capitale, anche se i migliori rendimenti si ottengono sul medio-lungo periodo. Vediamo nel dettaglio come funziona.

Prima di tutto si sceglie lo strumento finanziario, il capitale da investire e la frequenza con cui investirlo (solitamente con cadenza mensile), dopodiché si avvia il PAC. A questo punto ogni mese (se abbiamo scelto la frequenza mensile) acquisteremo una certa quantità dello strumento scelto.

Il PAC prevede quindi l’investimento di importi costanti a scadenze regolari e predeterminate. Investendo quindi anche piccole somme, riusciamo nel tempo ad accumulare capitale e creare così una riserva patrimoniale.

1. Ci sprona a risparmiare: essendo un investimento automatico e ricorrente, crea un’abitudine, aiutandoci così a risparmiare per il futuro. In altre parole, ci porta ad avere disciplina nella gestione delle nostre finanze. Anche se questo vantaggio potrebbe sembrare banale e scontato, non lo è affatto, perché alla maggior parte di noi non viene naturale risparmiare!
2. Riduce il timing errato: se decidiamo di investire un’importante somma tutta nello stesso momento, corriamo il rischio che i mercati vadano incontro a un calo. Con il piano di accumulo invece, la volatilità può essere controllata, perché compriamo sia quando i mercati salgono che quando scendono: investendo periodicamente mese dopo mese, otteniamo così un prezzo medio.
3. Non richiede il nostro intervento: una volta impostato il piano di accumulo, l’investimento viene portato avanti in maniera automatica, facendoci risparmiare un bel po’ di tempo. Questo non toglie comunque che possiamo intervenire sul PAC sospendendolo o modificando l’importo delle rate.
4. Riduce la trappola dell’emotività: molto spesso gli investitori cadono nei cosiddetti bias cognitivi, cedono alle emozioni (soprattutto alla paura) e prendono decisioni affrettate. Essendo il PAC uno strumento che consiste in un addebito automatico sul conto corrente, azzeriamo il rischio di dimenticanze o valutazioni soggettive che potrebbero farci uscire dalla nostra strategia iniziale.

In sostanza quindi, attraverso un PAC, riusciamo a risparmiare ogni mese una cifra e a farla crescere nel tempo. Questo perché, comprando su diversi orizzonti temporali, riusciamo a inserirci tra gli alti e i bassi del mercato.

Facciamo un esempio:

Decido di investire 100€ al mese. Ci sarà un mese in cui le quote degli strumenti varranno 20€ e potrò comprare cinque quote, mesi in cui varranno 100€ e potrò comprare una sola quota. Ma ci saranno anche mesi dove una quota varrà 50€ e potrò comprarne due.

Prima di aprire un piano di accumulo è importante valutare con attenzione l’importo della “rata” e la frequenza dei versamenti, per questo è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente finanziario, per poter fare insieme un’analisi accurata di questo strumento e delle sue caratteristiche.

Se anche tu vuoi intraprendere un percorso di accumulo del capitale in vista di importanti obiettivi, contattami e vediamo insieme qual è la soluzione migliore per te.