Le minusvalenze sono le perdite che si realizzano in seguito alla compravendita di investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, ETF, ETC, Certificates, derivati): rappresentano un credito fiscale che si può recuperare entro i 4 anni successivi alla vendita del prodotto che si era acquistato.

Quando si acquistano prodotti finanziari si apre un dossier titoli che può contenere qualsiasi tipo di investimento e la banca o la Società di intermediazione mobiliare (SIM) che ha gestito questa operazione diventa sostituto di imposta.

Quando vendo un prodotto finanziario, la banca o SIM dove si è aperto il dossier titoli emette un documento che riassume tutte le operazioni in prodotti finanziari che l’investitore ha effettuato, comprese sia le plusvalenze sia le minusvalenze attribuite ai singoli prodotti.

Se uno strumento finanziario ha dato un guadagno, automaticamente viene tassato. Se invece si realizza una perdita, ovvero una minusvalenza, questa viene accantonata nel cosiddetto zainetto fiscale e può essere recuperata nell’anno in corso e nei successivi quattro anni, poi scade.

Le plusvalenze, ovvero i guadagni, che si realizzeranno in futuro possono progressivamente ridurre e azzerare lo zainetto fiscale. Ma solo utilizzando alcune soluzioni.

Non tutti i prodotti finanziari sono trattati allo stesso modo dal fisco italiano: c’è infatti differenza tra prodotti finanziari che generano “redditi da capitale” e prodotti finanziari con cui si realizzano “redditi diversi”.

Le minusvalenze possono essere compensate solo se si acquistano prodotti finanziari che producono “redditi diversi” (azioni, obbligazioni, ETC, Certificates, strumenti Derivati come opzioni e futures).

Non si possono, invece, recuperare le minusvalenze da prodotti che generano “redditi di capitale” (Fondi comuni di investimento, ETF, Cedole delle obbligazioni, Dividendi delle azioni).

Per non perdere l’occasione di recuperare il credito è importante cercare di generare delle plusvalenze entro la fine dello stesso anno, possibilmente dello stesso importo della perdita accumulata nello zainetto fiscale.

Per compensare le minusvalenze in scadenza ci sono diverse possibilità, come vendere titoli in portafoglio, per esempio azioni o obbligazioni, che stanno generando un guadagno.

Alcuni tipi di polizze e gestioni patrimoniali in regime di risparmio gestito, compensano in automatico minusvalenze e plusvalenze all’interno del portafoglio, generando un efficientamento fiscale.

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