La scorsa primavera, la Banca d’Italia ha presentato uno studio in cui mette a confronto le università del Mezzogiorno e del Centro Nord e la loro capacità di produrre laureati.

Ciò che emerge è che negli atenei del Mezzogiorno si laureano meno studenti rispetto al resto del Paese: dal Sud, molti decidono di spostarsi nelle università del Centro Nord e che spesso chi rimane ha una probabilità inferiore di concludere il proprio percorso di studi a causa di una scarsa preparazione pregressa.

Se le iscrizioni calano, diminuiscono anche i finanziamenti pubblici, già bassi rispetto alla media del panorama internazionale: senza contributi dallo Stato, la scarsa capacità contributiva degli iscritti non basta a far sì che gli atenei del Sud possano autofinanziarsi, garantendo il diritto allo studio e una didattica al passo con i tempi.

Chi riesce, quindi, si sposta verso il Nord, dove malgrado il costo della vita sia maggiore, risulta mediamente più facile ricevere borse di studio, ottenere una preparazione adeguata e riuscire a inserirsi nel mondo del lavoro una volta concluso il proprio percorso.

La conseguenza è che il divario tra Nord e Sud rimane evidente, anche perché l’Italia di registra una scarsa mobilità sociale (scopri perché è difficile diventare ricchi in Italia) e se non è facile migliorare la propria situazione economica partendo dalla classe media, lo è ancora di più se ci troviamo in una posizione di svantaggio economico e sociale. Cosa occorre fare? Non arrendersi.

Per un giovane che sta per investire tempo, fatica e risorse nel suo percorso di studi, le domande sono molteplici: come capire che università fare? Potrò ripagare i miei genitori degli sforzi che hanno fatto per permettermi di studiare? Non è meglio cercare un impiego, anche modesto, che mi permetta di essere indipendente già da subito?

Il consiglio che mi sento di darti, è uno solo: investi su te stesso, sulla tua formazione, e risparmia su tutto il resto.

Scegli la facoltà e l’ateneo in base alle tue ambizioni, calcola i costi, programma le uscite insieme alla tua famiglia: investire su se stessi è impegnativo, ma indispensabile. Stai costruendo il tuo capitale umano, ciò su cui potrai contare quando sarai finalmente sul mercato del lavoro.

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